Dall’Alpe Plane a Thures, per il Sentiero Balcone            della Valle Argentera

Dislivello in salita: 1200 m (500 m senza Cima del Bosco).

Dislivello in discesa: 1650 m (950 m senza Cima del Bosco),

Tempo: 8,30 ore (6 ore senza Cima del Bosco).

Dall‘Alpe Plane (2095 m) si scende sulla larga mulattiera che si abbassa sotto l'alpeggio, poi va in diagonale verso ovest, giungendo presto al fondovalle (1912 m). Senza attraversare il ponte sul torrente Ripa, si sta sul tracciato pianeggiante che lo costeggia in destra orografica, toccando le Grange Gacès (1901 m) e continuando in piano fino alle Grange Argentera (1884 m, 0.45 ore). Qui si segue la mulattiera che si alza in diagonale alla Grangia Clotés (1942 m). Davanti alle case in pietra si gira a destra, si attraversa il prato e si sale a un bivio: lasciato a destra il sentiero per il Col Clapis, si va a sinistra (nord ovest), salendo in diagonale tra i pascoli (segnavia SB). Si continua a mezza costa e con qualche salitella attraversando i diversi rami del rio Giacaria; dopo un guado si giunge a un bivio poco evidente, dove si gira a destra, per salire nel largo tratturo fiancheggiato da muretti in pietra. Seguendo sempre con attenzione i segni bianco-rossi del Sentiero Balcone si sale nei pascoli di Peira Seccia, si lascia a destra una diramazione, e si continua verso nord ovest in diagonale.

 

Poi la pendenza si addolcisce, e il sentiero taglia a mezza costa il panoramico pendio, a monte di alcuni canaloni di sfasciumi. Su terreno più comodo ricompaiono i larici e si deve fare attenzione a una biforcazione: si abbandona il sentiero in piano, per seguire quello in lieve discesa che contorna una radura e continua a balcone verso nord ovest, in piano o leggera discesa. Quindi si abbassa al rio Colombiera, lo attraversa, e con una ripida rampa risale sulla sponda opposta, tra detriti e poi sul costone tra i larici, uscendo sulla "strada comunale della Lombarda" (2200 m circa, 2 ore). Si lascia a destra il Piano delle 7 fontane per seguire lo stradello in discesa, con piacevole e panoramico percorso a mezza costa tra radure e lariceti; si attraversa la bella conca di Serre dl Ciagrassa (2101 m), e con discesa diagonale si arriva a Bessen Haut (1963 m, 0.45  ore). Dopo le prime case, a un bivio si va a sinistra, verso la parte bassa della borgata, e subito si prende la mulattiera che si stacca verso nord-ovest e tocca una cappelletta. Continuando a scendere in diagonale, entra in un lariceto, tocca un pilone votivo (1869 m) e giunge sulla strada provinciale. La si segue in salita per pochi passi, fino a ritrovare verso valle il sentiero. Seguendolo in discesa tra i pascoli si transita a valle di Grange Sises (moderno insediamento turistico che imita malamente  le forme delle grange).

 

In diagonale e con un paio di tornanti si giunge a Sauze di Cesana (1557 m). Oltrepassato il rio Merdarello si svolta a sinistra verso la chiesa di San Giacomo, e si attraversa il "Cantun d'Aval". Attraversata la strada provinciale si continua sulla strada sterrata che passa a fianco del maneggio e si attraversa il Torrente Ripa sul Ponte delle Albere (1541 m, 1 ora). Subito dopo il ponte si gira a destra (ovest) sulla strada che si alza nel bosco di conifere. Con molti lunghi tornanti la strada militare guadagna lentamente quota. Uscita dal bosco fa ancora alcune brevi svolte presso un panoramico costone, che poi si risale passando a fianco di un riflettore per telecomunicazioni. Subito dopo bisogna fare attenzione a un bivio poco evidente (2.30 ore): diritto si raggiunge in pochi passi la panoramica sommità della Cima del Bosco (2377 m, con i resti delle sue postazioni militari); a destra invece si stacca il sentiero che scende a Thures. II sentiero (pochi segni bianco-rossi) si abbassa in mezza costa e poi con molti evidenti tornanti sul costone occidentale di Cima del Bosco. Poi in diagonale (sud- ovest) raggiunge una radura, fa ancora qualche zig-zag, nel pascolo, poi fa una larga curva verso destra, e in diagonale raggiunge una sella tra i larici. Qui continua con lieve discesa in un valloncello erboso tra i larici (nord-ovest), con un tratto ripido raggiunge un ripiano con una pozza d'acqua, e ancora in diagonale lascia a sinistra la radura con l ’alpeggio di Croce Chalvet (1892 m).

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Con un tratto ripido (che taglia i vecchi tornanti inerbiti della mulattiera) esce in un vasto pascolo da cui appare la testata della valle. Si piega a sinistra su un viottolo da cui appaiono le case di Thures, In breve si incrocia una strada sterrata, si fa una svolta a destra e per la via inerbita si tocca un pilone votivo e si giunge alle case di Thures (1667 m, 1.30 ore), con la chiesa e il posto tappa Fontana del Thures dove é iniziato l'anello.

VARIANTE

In caso di stanchezza, brutto tempo o scarsa visibilità si può evitare la salita alla Cima del Bosco. ln tal caso, dopo il Ponte delle Albere, si segue la strada militare per circa 1 km, passando una fontana e un'area pic-nic: prima di un tornante la si abbandona imboccando a destra una vecchia pista forestale pianeggiante, che va verso ovest a mezza costa nel lariceto. Passando ai piedi delle Rocce del Duc si attraversa un impluvio profondo, e 150 metri piu avanti si lascia la pista forestale, per proseguire a destra su un largo sentiero, che va in piano lungo il tracciato di un canale irriguo. Nel lariceto del Gran Clot de Vers si passa il Rio Combetta e si prosegue con lievi saliscendi, toccando due aree per pic-nic. Infine si giunge sulla strada asfaltata per Thures, che in lieve salita conduce in breve alla borgata (1.30 ore).

 

 

 

 

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